Nella seconda metà del 1800 un gruppo di persone che avevano come scopo precipuo la cultura, si riunì in un'associazione denominata “Società di Cultura” con sede nella vecchia Galleria Nazionale dell'antica Via Roma in Torino. I creatori di tale Società rivolsero la loro attenzione all'istruzione di chi, per varie ragioni, non aveva potuto completare o approfondire gli studi. Purtroppo tale Società si spense per mancanza di aiuti finanziari. Tuttavia alcune persone che ne facevano parte ritennero necessario, per il bene dei cittadini torinesi, fondare “l'Università Popolare”.
Appoggiò e favorì l'iniziativa il Rettore Magnifico dell'Università di Torino il Prof. Angelo Mosso che mise a disposizione per i corsi annuali di lezioni e conferenze ampi locali nell'edificio di Via Po n. 17.
Nacque così nel 1900 a Torino la prima Università Popolare i cui fondatori furono: il Senatore a vita Prof. Pio Foà, il Prof. Herlitzka, il Rag. Donato Bachi. Essa ebbe come sostenitori e collaboratori esponenti di spicco dell’associazionismo e dell’Accademia torinese: Giuseppe Peano, Gaetano Mosca, Francesco Porro, Eugenio Baleno, Ido Terracini, Zino Zini, Achille Loria, Luigi Einaudi, Zaccaria Treves, Roberto Michels.
L'Università svolse felicemente il suo compito con illustri docenti fino al 1930 quando la dittatura decretò di trasformarla in “Istituto di cultura fascista”.
I fondatori, ritenendo che la loro Istituzione dovesse conservare la libertà di cultura ed il suo carattere apolitico ed apartitico, preferirono sospendere ogni attività.
Dopo il secondo conflitto mondiale, nel 1946, alcuni amici dell'Istituzione, ricordando l'opera svolta dall'Università Popolare, si rivolsero al Rag. Donato Bachi unico superstite dei fondatori. Questi, anche se in età avanzata, accettò l'incarico di riavviare l'Università Popolare di Torino, appoggiato dal Rettore Magnifico dell'Università Statale Prof. Mario Allara, nominato Presidente onorario dell'Università Popolare.
Dal Rettore Magnifico furono concessi i locali in Via Carlo Alberto n. 8-10, sede della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali: ancora oggi la nostra sede è rimasta in tali locali. Scomparso il fondatore Rag. Donato Bachi, divenne Presidente dell'Università Popolare un suo congiunto l'Avv. Emilio Bachi che conservò la carica fino al 1989. Subentrò all'Avv. Bachi, nominato Presidente onorario dell'Università Popolare, il Dr. Eugenio Boccardo.
Il 14 Aprile 2006 l'Associazione Università Popolare di Torino si è trasformata in Fondazione Università Popolare di Torino.
Dal 1999 viene pubblicata una rivista di scienze sociali, nata sotto il titolo «Storia Politica Società (SPS) - Quaderni di Scienze Umane» e poi trasformata in «Cahiers di Scienze Sociali». Detta rivista è inviata gratuitamente ad un indirizzario di oltre 2000 tra docenti universitari, facoltà, biblioteche, centri studi in Italia e nel mondo.
Nel 2009 è stata costituita l’Università Popolare di Torino Editore. A tutt’oggi l’Editrice ha pubblicato 26 titoli. Due sono le collane, una di filosofia ed antropologia ed una dedicata a ricerche storiche sociali.
Negli ultimi 25 anni la Fondazione Università Popolare di Torino ha permesso ad oltre 100.000 persone di accedere ai propri corsi nell’ottica della formazione permanente dell’adulto.